Ci sono sempre nella vita, momenti belli e momenti brutti per tutti.
Periodi difficili da affrontare e superare.
Fasi positive di cui godere.
Chi non è abituato a lamentarsi,
vive in silenzio
e con un sorriso forzato sulle labbra,
i momenti in cui tutto gira al contrario.
Quando sei solo o sola,
non è difficile starsene
con i propri problemi.
Quando si fa parte di un gruppo,
tutto diventa più difficile.
Chi può, si allontana dal gruppo,
in attesa di una ripresa.
Chi ha una responsabilità di Leadership,
non fa trapelare ciò che vive,
mostrando sempre agli altri
un atteggiamento positivo e propositivo.
Ogni giorno è una nuova sfida,
una costante prova di resistenza, per non mollare.
Talmente presi dai propri problemi,
ci si spegne lentamente.
Il cervello va in default
e non è più in grado
di fornire soluzioni efficaci.
Il Cuore piange in silenzio.
Allora, proprio nel silenzio,
si sente una voce interiore
che non proviene dalla mente
e nemmeno dal cuore,
ma che senti ugualmente e ti dice:
NON MOLLARE ancora non è il momento.
Vuoi veramente che tutto finisca così?
La risposta a questa domanda
è ciò che fa la differenza tra vivere e morire.
Non sempre il morire fisico è la soluzione,
anzi, non lo è mai.
Ecco un Sì che positivo non è.
Mentre un No ti rimette in gioco.
Allora riprendiamo a giocare
al gioco più entusiasmante,
più gratificante e formativo:
LA VITA!